venerdì 19 agosto 2016

Pulizia di vetrate, facciate e lavori in quota

Il sole , in questa stagione , mette in evidenza le vostre vetrate e le vostre facciate. Pulirle non è sempre semplice, affidatevi ad un'azienda sicura e qualificata, il risultato sarà di vostro gradimento

                                           
 Attenzione però i lavori in quota possono esporre i lavoratori a rischi particolarmente gravi per la loro salute e sicurezza. In particolare, mi riferisco ai rischi di caduta dall'alto, che rappresentano una percentuale altissima di infortuni, soprattutto mortali, sui luoghi di lavoro.
A normare le condizioni minime di sicurezza in cui i cosiddetti lavori in quota devono svolgersi, è intervenuto il capo II, titolo IV del testo unico 81/2008.
Sotto riportato qualche passo saliente che forse non tutti conoscono.
Definizione : agli effetti delle disposizioni si intende per lavoro in quota: attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile.
Obblighi nell'uso di attrezzature per lavori in quota
Il datore di lavoro in relazione al tipo di attrezzature di lavoro adottate individua le misure atte a minimizzare i rischi per i lavoratori, insiti nelle attrezzature in questione, prevedendo, ove necessario, l'installazione di dispositivi di protezione contro le cadute. I predetti dispositivi devono presentare una configurazione ed una resistenza tali da evitare o da arrestare le cadute da luoghi di lavoro in quota e da prevenire, per quanto possibile, eventuali lesioni dei lavoratori. I dispositivi di protezione collettiva contro le cadute possono presentare interruzioni soltanto nei punti in cui sono presenti scale a pioli o a gradini. Il datore di lavoro effettua i lavori temporanei in quota soltanto se le condizioni meteorologiche non mettono in pericolo la sicurezza e la salute dei lavoratori. Il datore di lavoro dispone affinché sia vietato assumere e somministrare bevande alcoliche e superalcoliche ai lavoratori addetti ai cantieri temporanei e mobili e ai lavori in quota.
Sistemi di protezione contro le cadute dall'alto
Nei lavori in quota qualora non siano state attuate misure di protezione collettiva è necessario che i lavoratori utilizzino idonei sistemi di protezione per l'uso specifico composti da diversi elementi, non necessariamente presenti contemporaneamente, conformi alle norme tecniche, quali i seguenti:
·         assorbitori di energia;
·         connettori;
·         dispositivo di ancoraggio;
·         cordini;
·         dispositivi retrattili;
·         guide o linee vita flessibili;
·         guide o linee vita rigide;
·         imbracature.
Queste sono alcune delle norme che devono essere rispettate per eseguire i lavori in quota. Il servizio non può essere paragonato ad un normale intervento di pulizia in quanto le aziende che rispettano la norma e quanto sopra espresso devo avere:
·         operatori qualificati con apposito tesserino che attesti l'esecuzione del corso lavori in quota;
·         gli operatori dovranno avere un livello di contratto adeguato alle mansioni in quota;
·         i dispositivi di sicurezza devono essere manutenzionati e tenuti in buono stato;
·         le corde di sicurezza e le imbragature devono essere sostituite periodicamente;
·         i dispositivi di sollevamento retrattili (piattaforme aeree, pantografi etc.) devono essere manutenzionati a norma di legge;
·         tutte le attrezzature utilizzate in quota devono essere usate in modo a evitarne la caduta;
·         gli operatori devono effettuare pause costanti per non causare giramenti di testa;
·         l'area limitrofa al posizionamento del macchinario sollevatore deve essere circoscritta.
Non affidatevi la sicurezza dei lavoratori ad aziende non qualificate
Non affidate la vostra immagine a tutti ma date fiducia a chi e' qualificato


domenica 13 settembre 2015

ESTELLA MARINO "OPERAZIONE STRAORDINARIA NELLE SCUOLE ROMANE"


"Quest’anno abbiamo dedicato molta attenzione alle cura delle scuole, affinché i bambini e le bambine potessero trovare, al momento della ripresa delle lezioni, un ambiente accogliente e sicuro". Lo scrive in una nota l'assessore all'Ambiente e ai Rifiuti di Roma Capitale, Estella Marino, che aggiunge: "abbiamo coordinato attività di monitoraggio, pulizia e manutenzione del verde all'interno degli istituti scolastici e della pulizia nelle aree circostanti. Precisamente, a luglio è partito un programma di monitoraggio fitostatico, tramite VTA - Visual Tree Assessmentt - sulle alberature di oltre 950 scuole (materne, elementari e medie statali) su tutto il territorio di Roma. Il monitoraggio, durato tutta l’estate, ci restituirà a breve una scheda di rilievo, una 'carta di identità', di ciascun albero con le caratteristiche, lo stato di salute, la classificazione del rischio, che ne determinano la tipologia e l'eventuale programmazione dell’intervento. Per quanto riguarda la cura del verde all’interno delle scuole - spiega l'assessore - da metà agosto e per tutto settembre, inoltre, abbiamo concentrato, per la prima volta con una programmazione inviata e condivisa con i Municipi, un intervento di manutenzione e sfalcio nei giardini delle scuole materne statali, di quelle di primo e secondo grado che ricadono nel territorio di Roma Capitale". "Infine, quest’anno Ama, su input del mio Assessorato e dell'Assessorato alla Scuola, ha avvivato da metà agosto l'operazione 'Scuole Pulite', che sarà ripetuta durante l'anno e monitorata di volta in volta. Previsti interventi per assicurare la pulizia, lo spazzamento e il diserbo nelle aree antistanti le scuole di tutto il territorio comunale. Si tratta di 1.199 istituti capitolini (raggruppati in 763 plessi) che sono stati realizzati tenendo conto del calendario di inizio delle lezioni, dando priorità ai 206 asili nido. Coinvolte anche 664 scuole statali (elementari, medie inferiori e superiori), 326 istituti comunali dell’infanzia e 3 scuole comunali Arti e Mestieri. Sono particolarmente soddisfatta di queste iniziative - conclude Marino - che ci permettono di far riprendere l'anno scolastico assicurando decoro e sicurezza proprio laddove i bambini e le bambine passano la maggior parte del loro tempo. Una città più bella a misura dei più piccoli è anche una speranza per il futuro".
( fonte . ITALPRESS).